L'altro
Raccogliamo qui documenti che, da un lato, si propongono di allargare lo sguardo dai protagonisti della sezione Vita di banda – le formazioni partigiane – agli altri soggetti con cui esse si trovano a interagire; e, dall’altro, cercano di mostrare il modo in cui gli “altri” guardano alla Resistenza.
Ci sono innanzi tutto i nemici: gli occupanti nazisti e i fascisti della Repubblica sociale. È certo la guerra combattuta, con la sua violenza, le battaglie, i rastrellamenti, la forma di relazione principale. Ma talvolta l’“altro” che i partigiani hanno davanti compare in forme diverse: sono i prigionieri, che diventano moneta di scambio; sono i nemici che, non solo in prossimità della fine, cambiano fronte; sono le spie, con la loro presenza inquietante, che genera un allarme costante.
Ci sono gli “Alleati”, con cui, malgrado non manchino diffidenze reciproche e incomprensioni, si stabilisce nel tempo una relazione importante, attraverso canali differenziati: aviolanci, invio di agenti presso le bande partigiane, comunicazioni radio sono le modalità con cui transitano gli aiuti alleati alla Resistenza; spedizioni oltre confine per raccogliere armi e stabilire collegamenti, bollettini informativi dettagliati sul posizionamento dei nemici, azioni concordate sono i percorsi lungo i quali passa la collaborazione della Resistenza alla guerra più ampia che gli Alleati conducono contro l’Asse.