Libertà di coscienza
Il Comando militare regionale piemontese il 28 novembre 1944 dirama una circolare per ribadire con chiarezza che, all’interno delle formazioni, pur dotate di differenti orientamenti politici, deve essere garantito a ciascun partigiano di professare liberamente le proprie idee politiche e religiose, e deve poter circolare senza ostacoli la stampa di ogni partito. [Istoreto, Fondo Agostino Conti, b. B MAT ac 2, fasc. a] |