L’unificazione delle formazioni partigiane
Il 23 marzo 1945 il Comando militare regionale piemontese illustra ai comandi dipendenti (delle varie zone e formazioni) il progetto dell’unificazione delle forze partigiane in un unico organismo, decretato dal Cln Alta Italia: in previsione della liberazione si punta in questo modo a migliorare l’organizzazione e a ottenere il riconoscimento riservato alle formazioni militari. Il Cmrp non nasconde le difficoltà: la divisione tra formazini autonome, matteottiane, garibaldine, GL deve cessare; autorità suprema è il Comando generale del Corpo volontari della libertà (Cvl), massimo organo militare del Cln Alta Italia. [Istoreto, Fondo Agostino Conti, b. B MAT ac 2, fasc. a] |