Finanziamenti in base agli organici delle formazioni
Dal momento che i finanziamenti dagli organi centrali che coordinano la Resistenza non arrivano con regolarità, spesso le formazioni tendono a “gonfiare” il numero dei propri componenti, in modo da assicurarsi comunque quanto necessario. Il Comando militare regionale piemontese, pur consapevole delle motivazioni alla base di tale pratica, il 7 gennaio 1945 diffonde una circolare con direttive precise per disciplinare questo importante ambito. Sotto un’apparenza burocratica emerge una questione organizzativa essenziale: le esigenze dei partigiani cambiano se essi vivono in banda stabilmente o saltuariamente (potendo approfittare dell’appoggio delle famiglie), pertanto i comandi delle formazioni sono tenuti a dettagliare la tipologia del proprio organico. [Istoreto, Fondo Agostino Conti, b. B MAT ac 2, fasc. a] |