«Creare il vuoto davanti al nemico»
Nel cercare di coordinare il movimento partigiano che sta prendendo forma in Piemonte e di dargli un’impronta unitaria, il Comitato militare del Comitato di liberazione nazionale il 25 marzo 1944 invia ai Comandi di Valle e di Settore disposizioni precise da seguire su varie questioni, dalla gestione delle nuove reclute alla costituzione di nuclei specializzati in sabotaggi, dall’invio di tecnici militari presso le bande ai confini da rispettare per mantenere buoni rapporti con le formazioni vicine. Ma soprattutto hanno un ruolo centrale le istruzioni circa il modo migliore per affrontare i sempre più sistematici rastrellamenti nazifascisti: data la sproporzione delle forze occorre che le formazioni adottino una tattica di difesa mobile, che facciano il vuoto ritirandosi, per colpire a sorpresa. È la tattica della guerriglia. [Istoreto, Fondo Fausto Penati, b. AFP 1, fasc. 2, sottofasc. 10] |
