Rastrellamento, sbandamento, riorganizzazione
In questa relazione, scritta il 23 marzo 1944, il capitano Maiorca (Pierino Bosco), inviato dal Cln in bassa Valle di Susa, dà conto del lavoro compiuto in zona a partire da gennaio e della situazione in cui si trova il movimento partigiano locale, ampliatosi con l’afflusso di giovani del 1924-1925 renitenti alla leva e pronto a mobilitarsi, con azioni armate e comizi, in contemporanea con gli scioperi dell’inizio di marzo. Il giorno 6 l’area è stata però investita da un attacco fascista cui è seguito un pesante rastrellamento: tra ordini e contrordini le azioni concordate per reagire sono fallite, i partigiani hanno dovuto sbandarsi, e se alcuni gruppi hanno potuto trovare riparo e nascondere le armi, altri sono fuggiti, qualcuno si è consegnato al nemico. Tutte le energie, finito il rastrellamento, sono poi state concentrate sull’obiettivo di ritrovare gli uomini e le armi e di ricompattare le file del movimento. [Istoreto, Fondo Fausto Penati, b. AFP 1, fasc. 2, sottofasc. 10] |