Un «Catechismo» contro i «ribelli»
Si tratta di un eccezionale documento di propaganda fascista antipartigiana: un pieghevole su sei facciate, organizzato per domande e risposte e rivolto alla popolazione civile, che mette in scena i luoghi comuni più retrivi della retorica fascista. Il ribelle è descritto al soldo di americani, russi, massoni ed ebrei; vive di rapina e omicidio ai danni della popolazione civile; senza onore alcun e nessun rispetto agisce nel segno della violenza e della profanazione, prediligendo come vittime per i suoi crimini, deboli, indifesi, ecclesiastici, suore. L’unico modo di agire contro caos, disordine, anarchia e sangue è denunciare il ribelle all’autorità tedesca o fascista. [Istoreto, Ao, b. C 67, fasc. a] |