«Un pullulare di missioni a se stanti »
Il 15 marzo 1945 il Comando militare regionale piemontese scrive al «signor comandante Pat [Chape] capo missione inglese (delegazione Piemonte-Biellese)» di non essere in grado di intervenire sull’attività della missione americana Morristown. Dalle parole del Cmrp emerge il bisogno di un chiarimento e di un maggior coordinamento: il quadro complessivo è intricato poiché vi sono diverse iniziative non coordinate e interferenze reciproche, che, oltre alla sovrapposizione, possono portare all’infiltrazione del controspionaggio tedesco. [Istoreto, Ao, b. B 16, fasc. b.] |