Barge
A Barge, ai piedi del Monviso, nella Valle dell’Infernotto, dopo l’8 settembre si stabilisce un gruppo di ufficiali di Cavalleria, guidati da Pompeo Colajanni (membro del Pci) che si unisce ad alcuni militanti comunisti, tra cui Antonio Giolitti, Giancarlo Pajetta, Ludovico Geymonat. È il nucleo da cui sorge la I Divisione Garibaldi, agli ordini dello stesso Colajanni, con il nome di battaglia Nicola Barbato. Tutta l’area, fino a Bagnolo, dove, nel castello dei Malingri, si stabilisce il Comando di zona delle Brigate Garibaldi, e fino al monte Montoso (1.521 metri) diviene una roccaforte della Resistenza. Cfr. Livio Berardo (a cura di), I sentieri della libertà. Piemonte e Alpi occidentali. 1938-1945. La guerra, la Resistenza, la persecuzione razziale, Milano, Touring club italiano, 2007, pp. 71-73 Altri riferimenti bibliografici Leletta d’Isola, Il diario di Leletta. Lettera a Barbato e cronache partigiane dal 1943 al 1945, Milano, FrancoAngeli, 1993 Emanuele Artom, Diari di un partigiano ebreo. Gennaio 1940-febbraio 1944, a cura di G. Schwarz, Torino, Bollati Boringhieri, 2008 |