Un momento di confusione: ordini e contrordini
Il Comando dell’VIII Zona (agli ordini di Barbato, Pompeo Colajanni), giunto alle porte di Torino dal Monferrato con l’incarico di avanzare sulla città, la sera del 25 aprile riceve però l’ordine di bloccare l’attacco. All’origine della confusione è la diversa posizione sui tempi dell’insurrezione tra Alleati e Comando militare regionale piemontese. Alle 14 del 26 aprile, un ordine perentorio giunge dal Cmrp al Comando dell’VIII Zona, chiarendo la situazione: l’ordine ricevuto il giorno prima è fasullo, le sue forze devono immediatamente entrare in città. [Istoreto, Archivio originario, b. B 26, fasc. b] |
