Lo sciopero preinsurrezionale visto dai fascisti
Il 18 aprile a Torino ha inizio lo sciopero preinsurrezionale: è una dimostrazione di forza, la Resistenza intende far comprendere agli occupanti tedeschi e ai fascisti che la loro autorità ha ormai le ore contate, la città – tutti i suoi servizi pubblici, le sue fabbriche – si ferma. È un’operazione pianificata e le autorità repubblicane ne hanno sentore già il giorno prima. Il questore di Torino, Emanuele Protani, il 17 e il 18 aprile redige due circolari per definire le contromisure da prendere. Anche la Resistenza ha i propri informatori in Questura e riesce a ottenere copia dei due documenti. [Istoreto, Fondo Fausto Penati, b. AFP 1, fasc. 4] |