L'insurrezione: un meccanismo complesso
La preparazione operativa dell’insurrezione comincia nell’autunno del 1944, quando viene elaborato il Piano E 27, precisato poi con varie redazioni successive. La circolare che il Comando militare regionale piemontese dirama il 25 gennaio 1945 ai comandi delle formazioni e ai comandi piazza dei capoluoghi di provincia mostra la complessità del meccanismo ideato: l’insurrezione prevede l’azione coordinata delle formazioni foranee (cioè esterne ai centri urbani), chiamate dalle vallate a convergere sulle città, e delle formazioni cittadine. I Comandi di Zona (o di Settore) devono dirigere l’avvicinamento alle città delle prime; i Comandi di Piazza (istituiti nei capoluoghi di provincia) devono coordinare queste ultime con le formazioni cittadine. [Istoreto, Fondo Agostino Conti, b. B MAT ac 2, fasc. a] |
