Le formazioni partigiane, sul modello di quanto accade anche negli eserciti, si dotano di reparti deputati all’intendenza. Sono cioè i reparti che si occupano della cruciale questione dei rifornimenti (dei generi più diversi: dai viveri, al vestiario, al tabacco, ai medicinali ecc.), provvedendo all’acquisizione, alla costituzione di magazzini per conservarli e alla distribuzione tra i vari distaccamenti della formazione stessa, in base alle esigenze che di volta in volta vengono presentate. È un compito molto delicato, in primo luogo perché chiama in causa il rapporto con la popolazione. Ma non solo.
Spesso su una stessa zona (e sulle sue risorse), infatti, gravitano formazioni partigiane differenti, ciascuna con le proprie necessità, e la questione dei rifornimenti è sovente causa di attriti. Proprio per questa ragione non sono rari i casi in cui, con fatica e sforzi di mediazione, con il trascorrere dei mesi vengono istituiti servizi di intendenza “unficati”, “interdivisionali”, capaci di far fronte ai bisogni di formazioni diverse, coordinando e razionalizzando la gestione delle risorse.